“L’apertura ieri, all’Aquila, della Casa del Made in Italy rappresenta senz’altro una buona notizia per il mondo delle imprese abruzzesi: spiace solo che all’atto dell’inaugurazione siano state dimenticate le micro e piccole imprese del nostro territorio, una realtà che rappresenta la spina dorsale del nostro sistema produttivo, ma che al dunque viene sempre tenuta ai margini e considerata non meritevole di avere voce nelle occasioni che contano”. Lo affermano in una dichiarazione congiunta i direttori e segretari regionali di CNA, Casartigiani, Claai e Confartigianato (Silvio Calice, Dario Buccella, Federico Del Grosso e Daniele Di Marzio), a proposito dell’evento inaugurale tenuto a L’Aquila a palazzo dell’Emiciclo, quarta tappa in Italia dopo Torino, Catania e Perugia.
Le quattro sigle adesso auspicano “un deciso cambio di passo nella gestione della struttura, con un coinvolgimento diretto ed efficace del mondo della micro impresa e delle organizzazioni che la rappresentano. Altrimenti, l’invocato rapporto con il territorio, sollecitato negli interventi della giornata inaugurale, resterà limitato al taglio del nastro”.
Questo articolo Casa del Made in Italy all’Aquila, artigiani: “Micro imprese dimenticate” è stato pubblicato su CNA.
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