Nel Disegno di legge sulle Semplificazioni è stata recepita la proposta di CNA Benessere e Sanità, contenuta nell’Osservatorio CNA sulla burocrazia, relativamente all’introduzione della figura del responsabile tecnico temporaneo nei saloni di acconciatura e nei centri estetici.
La misura prevede che l’impresa possa indicare, per un periodo non superiore a trenta giorni prorogabili al massimo a novanta per comprovati motivi di salute, un responsabile tecnico temporaneo. Tale incarico può essere ricoperto da un dipendente o un familiare coadiuvante o un collaboratore in possesso della qualifica professionale con un’esperienza professionale non inferiore a tre anni.
Si tratta di un passo avanti concreto per garantire la continuità operativa delle imprese del settore, oggi penalizzate da una normativa troppo rigida che non prevede soluzioni in caso di imprevisti costringendo spesso gli imprenditori a chiudere temporaneamente la propria attività con gravi perdite economiche.
“Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto – dichiarano Perlita Vallasciani e Gianni Bassoli, Presidenti nazionali CNA Estetiste e CNA Acconciatori – frutto di un grande lavoro di squadra, condotto con impegno e con un’interlocuzione costante e proficua con i territori e la nostra base associativa. Questo è un esempio di rappresentanza efficace e vicina ai reali bisogni delle imprese”.
Nel comunicato diffuso ieri CNA ha espresso apprezzamento per la decisione del Governo di porre la semplificazione normativa al centro della propria agenda politica, in linea con una delle priorità della Confederazione: ridurre il peso della burocrazia su artigiani, micro e piccole imprese.
CNA sottolinea, tuttavia, che la decisione di procedere attraverso lo strumento del Disegno di legge non garantisce la necessaria rapidità al provvedimento e auspica che il Parlamento proceda con celerità alla sua approvazione.
“Abbiamo raggiunto un risultato importante, ma il percorso è ancora lungo – commenta Massimiliano Peri, Presidente nazionale dell’Unione CNA Benessere e Sanità –. Continueremo a lavorare con determinazione affinché l’intero impianto normativo del settore venga aggiornato e reso più moderno e funzionale, nell’interesse delle imprese e dei professionisti che vi operano ogni giorno”.
Come ogni anno, l’Osservatorio CNA sulla burocrazia, redatto dall’Ufficio Relazioni Istituzionali, ha messo a disposizione delle istituzioni una serie di proposte concrete, a costo zero, per rendere più semplice il rapporto tra imprese e Pubblica Amministrazione.
Relativamente al settore del benessere, l’Osservatorio propone altri importanti interventi:
- Uniformare le regole per tatuaggi e piercing: proposta l’introduzione della SCIA come titolo abilitativo unico nazionale, per superare le attuali disparità tra Regioni e garantire standard igienico-sanitari omogenei.
- Coordinare istruzione e formazione professionale: armonizzazione tra percorsi IeFP e leggi di settore, per migliorare la qualità formativa, rendere l’accesso più equo e supportare l’occupazione giovanile.
- Riformare l’affitto di poltrona e cabina: maggiore flessibilità nell’utilizzo dello strumento, eliminando limiti numerici e restrizioni che oggi ostacolano il lavoro autonomo.
- Escludere il settore benessere dal RENTRI: proposta una registrazione semplificata e gratuita, in considerazione della modesta quantità di rifiuti prodotti, per evitare costi e obblighi sproporzionati.
Tutte misure senza impatto per le casse pubbliche, ma con benefici tangibili per imprese, lavoratori e Pubblica Amministrazione.
Questo articolo CNA Benessere e Sanità: un passo avanti concreto per la continuità operativa delle imprese del settore è stato pubblicato su CNA.




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