“Il tema dei giovani ci riguarda a livello nazionale. Abbiamo bisogno di giovani che si sentano attratti dall’artigianato e dalla piccola impresa che hanno enorme carenza di personale specializzato. Abbiamo bisogno di giovani che scelgano di fare gli imprenditori perché nella trasmissione d’impresa e nella costituzione di nuove imprese incontriamo crescenti difficoltà. Ma abbiamo bisogno di giovani anche a livello di Confederazione per assicurare il dovuto ricambio alla classe dirigente. Ci abbiamo lavorato molto, ma c’è ancora tanto da fare nel nostro sistema. Ecco, al contrario nella vostra realtà c’è una piena consapevolezza di questo passaggio, del ruolo concreto dei giovani”. Ad affermarlo il nostro segretario generale, Otello Gregorini, intervenendo all’assemblea di CNA Veneto Ovest, tenutasi ad Arcugnano, in provincia di Vicenza.

Un’assemblea caratterizzata dalla elezione a nuovo presidente, in sostituzione della uscente Cinzia Fabris, di Diego Stimoli, classe 1992, imprenditore digitale con una solida esperienza nel settore della comunicazione e del digital marketing.

Tale cambio al vertice che segna il passaggio di consegne tra due generazioni, e allo stesso tempo l’inizio di un nuovo corso con il piano industriale “Wave29”, che ha dato il nome anche al percorso elettivo. Assieme al presidente, infatti, il cambiamento ha riguardato tutte le sessanta cariche associative chiamate al contestuale rinnovo. Il 71% dei nuovi eletti non aveva mai ricoperto incarichi precedenti in CNA, il 56% ha meno di 50 anni e il 40% sono donne.

“Siamo stati i primi a realizzare il cambiamento con la prima presidente donna a livello provinciale per un’associazione di categoria in tutto il Veneto e oggi lo siamo di nuovo nel dare a un giovane, e per estensione a tutta la sua generazione, la possibilità di essere in prima linea come straordinario presente, non come eterna promessa di futuro”, ha sottolineato Fabris.

“Abbiamo bisogno di una CNA capace di parlare il linguaggio delle imprese di oggi, senza dimenticare la forza dei valori che ci hanno portati fin qui. Un’associazione che sappia coniugare tradizione e innovazione, mettendo al centro le competenze, l’identità territoriale e una visione chiara del futuro”, ha evidenziato a sua volta Stimoli.

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