Marche, il ‘filo rosa’ che tiene insieme le imprese

Giu 17, 2025News Nazionali0 commenti

Un ‘filo rosa’ che lega la storia dell’economia marchigiana alla forza creativa, ostinata e visionaria delle donne imprenditrici. Un filo rosa che attraversa le Marche unendo generazioni, territori, settori produttivi. Un filo che CNA Impresa Donna Marche ha srotolato ad Ancona, con l’iniziativa “Creatrici di futuro, parità di genere e leadership: le sfide delle imprenditrici di domani”.

A ripercorrere la storia dell’imprenditoria femminile marchigiana ha pensato Giovanni Dini, direttore del Centro Studi CNA Marche. La relazione di Dini è stata preceduta dai saluti del segretario CNA Marche, Moreno Bordoni, di Eglantine Groppa, della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche, e di Daniela Zepponi, presidente regionale CNA Impresa Donna.

A seguire una tavola rotonda sulla parità di genere e la leadership femminile, moderata da Sara Catalini, coordinatrice CNA Impresa Donna Marche. Alla discussione hanno partecipato Brigitte Pellei, ceo Minerva Federmanager, Cinzia Pennesi, direttrice d’orchestra e referente della Fondazione Marisa Bellisario, Marina Robino, psicologa del lavoro, Juan Luca Sacchi, arbitro di calcio serie A e formatore, Mariella Triolo, presidente nazionale CNA Impresa Donna.

Le imprese “rosa” marchigiane sono giovani e innovative: negli ultimi dieci anni, ha ricordato Dini, sono aumentate del 40 per cento le imprese femminili giovanili a maggior contenuto di conoscenza. In crescita anche le attività professionali, scientifiche e tecniche.  Un dato che parla di futuro, di imprenditrici che entrano nel sistema produttivo per cambiarlo, guidarlo, innovarlo.  Capitane d’impresa che stanno cambiando il volto del Made in Italy e sono protagoniste della sua evoluzione.

Alla fine del 2024 erano 30.937 le imprese marchigiane al femminile. Quasi un’azienda su quattro è guidata da donne. Il maggior numero di aziende “rosa” si ha nel commercio (6.900) e in agricoltura (5.861). Le attività di servizi ammontano a 3.996 e quelle manifatturiere a 3.342.  Seguono le attività di alloggio e ristorazione (2.854), le attività immobiliari (1.726), i servizi di supporto alle imprese e agenzie viaggi (1.249), le attività professionali, scientifiche e tecniche (1.216)

“Un fatto è ormai acquisito – ha affermato la presidente CNA Impresa Donna -ed è la consapevolezza che parità di genere e sviluppo dell’imprenditoria femminile contribuiscono alla crescita, coesione e innovazione del Paese”.

Malgrado ciò, la vita delle imprenditrici è più difficile di quella dei colleghi uomini, poiché gli ostacoli da superare sono più alti: difficoltà di accesso al credito, mancanza di percorsi formativi adeguati, un sistema di welfare che non aiuta a conciliare gli impegni familiari con quelli del lavoro.  Da questo consegue che sono ancora troppe le imprenditrici che gettano la spugna. Dopo cinque anni dall’avviamento dell’attività, secondo un’indagine Unioncamere, solo il 67,5 per cento delle imprese guidate da donne risulta ancora attivo, contro il 73,1 per cento di quelle a guida maschile.

Per aiutare le donne che fanno impresa, secondo CNA Impresa Donna Marche, servono interventi delle istituzioni per migliorare la formazione alle nuove tecnologie, accesso più facile ai finanziamenti, semplificazione della burocrazia, più asili nido e più servizi pubblici di welfare territoriale.

“CNA è l’associazione perfetta per le donne che fanno impresa” ha dichiarato Daniela Zepponi, presidente CNA Impresa Donna Marche. “Qui mettiamo a sistema le differenze e creiamo sinergie e dialogo con le Istituzioni – ha proseguito – per raggiungere obbiettivi altrimenti fuori dalla portata di una singola impresa. Questo è anche l’impegno che CNA Impresa Donna porta avanti: costruire un futuro dove la collaborazione tra le differenze sia non solo possibile, ma indispensabile. Un futuro dove il valore femminile – ha concluso – non sia un’eccezione da premiare, ma una normalità da condividere ogni giorno”.

Questo articolo Marche, il ‘filo rosa’ che tiene insieme le imprese è stato pubblicato su CNA.

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