“Posso dire con orgoglio che il percorso verso la certificazione di genere è stato attivato a partire da una proposta di CNA Impresa Donna. Abbiamo creduto in questa grande opportunità consapevoli che non sarebbe esaurita in un adempimento formale, ma avrebbe richiesto una verifica complessiva di tutte le procedure interne a CNA Ferrara. Penso che sia un ottimo risultato per l’associazione, che senza dubbio porterà ulteriori benefici in futuro anche per le imprese associate”. Ha spiegato Jessica Morelli, presidente di CNA Impresa Donna e vicepresidente nazionale, nell’illustrare la certificazione di genere ottenuta da CNA Ferrara, che, insieme a CNA Modena, è prima sede territoriale CNA ad averla ottenuta.
Il risultato raggiunto è stato illustrato in conferenza stampa e annunciato a tutto il personale CNA, che è stato direttamente coinvolto nell’ottenimento della certificazione, conseguita secondo la procedura Uni Pdr 125 del 2022 e rilasciata da Dnv, ente di certificazione leader nel mondo.
“Garantire la parità sul lavoro di donne e uomini – ha aggiunto Matteo Carion direttore provinciale CNA Ferrara – è un obiettivo centrale del nostro tempo e vorremmo che la nostra scelta fosse di stimolo anche per le nostre imprese.” Carion ha poi spiegato che nello specifico, la certificazione è stata ottenuta da CNA Servizi e Informatica, la società cooperativa che eroga servizi alle imprese e racchiude l’80% dei dipendenti complessivi di CNA, di cui l’88% è donna.
Le azioni necessarie a ottenere la certificazione sono state curate, operativamente, da Amelia Grandi, responsabile dell’area economica e di CNA Impresa Donna, e Debora Tamascelli, responsabile del personale di CNA Ferrara.
“La certificazione di genere – ha spiegato Amelia Grandi – è un tassello del concetto di sostenibilità, un obiettivo che le aziende, nei prossimi anni, devono assolutamente perseguire: noi, ancor più dopo questa esperienza, possiamo accompagnarle a centrare l’obiettivo. Richiede un vero cambiamento culturale ma può portare a risultati importanti: tutti gli studi concordano sul fatto che dove c’è parità di genere ci sono migliori fatturati e maggiore competitività.”.
“Abbiamo iniziato a lavorarci a marzo – ha aggiunto la responsabile del personale, Debora Tamascelli –operando su più fronti: da un lato abbiamo organizzato iniziative di formazione e sensibilizzazione contro gli stereotipi di genere e a favore della parità rendendo partecipi tutti i colleghi. Inoltre, abbiamo predisposto una serie di garanzie: dall’equità remunerativa tea uomini e donne, alla flessibilità oraria per chi ha figli, alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. C’è anche una procedura per la segnalazione al Comitato di garanzia di eventuali abusi o molestie”.
La certificazione di genere, bisogna ricordare, comporta anche alcuni vantaggi previsti dallo Stato: uno sgravio contributivo dlel’1% oltre a possibili premialità nella partecipazione a bandi pubblici.
Il presidente provinciale di CNA Ferrara, Davide Bellotti, ha concluso che bisogna perseguire un modello di sviluppo nuovo, “in cui l’intelligenza e le competenze di tutti vengono adeguatamente valorizzate nel lavoro, rendendo necessario innalzare la qualità del lavoro e coinvolgendo le capacità di tutti: anche per questo la parità di genere sul lavoro è un requisito a cui tutte le aziende devono tendere. Noi abbiamo fatto da apripista, ora cercheremo di coinvolgere le nostre imprese: siamo certi che sarà un vantaggio per tutti”.
Questo articolo Parità di genere, CNA Ferrara conquista la certificazione è stato pubblicato su CNA.
0 commenti