Sono arrivate a quota 76 le aziende targate CNA che, da luglio, hanno chiesto di attivare selezioni per assumere dipendenti, rivolgendosi alle persone indicate da ‘Insieme per il lavoro’. Il dato è in crescita perché la campagna, rivolta alle aziende interessate ad assumere personale, non di rado senza trovarlo, è ancora in corso. Ma soprattutto sono già 80 le selezioni attivate tra imprese e aspiranti all’assunzione, visto che diverse ditte hanno chiesto più di un dipendente. Le più numerose sono le imprese dell’autoriparazione e dell’impiantistica elettrica, con il 10% di richieste ciascuna, seguite da aziende edili, impiantisti idraulici, saloni di estetica e imprese meccaniche, con l’8% di richieste per ogni settore. Grazie al progetto, nel 2023 sono stati mediati 431 inserimenti lavorativi: il 58% erano italiani e il 42% stranieri, il 51% uomini e il 49% donne. Non solo. ‘Insieme per il lavoro’ lo scorso anno ha riscosso un boom di iscrizioni, in particolare tra i giovani che sono passati dai 313 del 2022 ai 934 nel 2023.
Anche nel primo trimestre del 2024 sono 1.001 le persone che risultano iscritte al progetto, il numero più alto di sempre nel periodo di tempo considerato. Ne parlano oggi in conferenza stampa in Città metropolitana Sergio Lo Giudice, capo di gabinetto, il direttore e il presidente di CNA Bologna, Claudio Pazzaglia e Antonio Gramuglia, e Giovanni Cherubini, referente dell’Arcidiocesi.
“CNA sta utilizzando tutte le opportunità per agevolare le aziende nel reperire la manodopera che gli manca, la collaborazione con ‘Insieme per il lavoro’ è certamente di grande efficacia”, assicura il presidente di CNA Bologna Gramuglia e il direttore Pazzaglia conferma che “le richieste di manodopera riguardano praticamente tutti i settori”.
Per il capo di gabinetto del sindaco metropolitano e delegato per il Lavoro, Sergio Lo Giudice, “a Bologna non ci sono solo grandi aziende”, ma “il tessuto imprenditoriale metropolitano è costellato da imprese piccole o piccolissime che fanno fatica a trovare personale” e possono offrire attraverso la CNA posti di lavoro preziosi a chi è in cerca di un’opportunità.
“Sapere oggi che tante microimprese sono interessate ai servizi di inserimento lavorativo di ‘Insieme per il lavoro’, alla pari delle imprese di maggiori dimensioni – conclude Cherubini – ci fa proseguire con convinzione sulla strada che abbiamo intrapreso”.
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