Nautica, a La Spezia le novità normative e le prospettive per la filiera

Feb 10, 2025News Nazionali0 commenti

Grande presenza di pubblico per l’evento di approfondimento organizzato da CNA La Spezia con il supporto di CNA Nautica nazionale, dal titolo “Nautica da diporto: nuove regole e prospettive”, che si è tenuto nella sala Marmori della Camera di commercio della Spezia.

Numerosi gli operatori che hanno partecipato all’incontro dedicato all’entrata in vigore del decreto ministeriale del 17 settembre 2024, n.133 e la conseguente introduzione di modifiche significative al regolamento per la nautica da diporto. Presenti all’incontro rappresentanti di imprese e referenti istituzionali a riprova dell’importanza del settore, del ruolo di rappresentanza della CNA e della volontà di confrontarsi e collaborare a tutti i livelli per poter operare al meglio e nel rispetto delle norme.

Le novità normative introdotte toccano in vario modo il comparto della nautica da diporto – ha sottolineato la presidente onoraria della CNA territoriale, Federica Maggiani, nel suo intervento – Si va dai cambiamenti autorizzativi alle dotazioni di sicurezza, dai limiti di velocità all’introduzione del patentino nautico, sino agli aspetti della nautica sociale. Sono interventi che hanno già impattato con cantieri, operatori e diportisti, ma soprattutto, ancora di più, saranno incisivi nei prossimi mesi. Da qui la necessità di condividere con il territorio, con gli operatori, con gli utenti tutti, un momento di approfondimento. Ci troviamo alla soglia di una stagione dove abbiamo sicuramente una definizione normativa del settore, associata alla volontà degli operatori di rispettare queste regole e speriamo ne nasca una giusta combinazione con dei tempi autorizzativi certi e che queste semplificazioni siano davvero tali e non diventino un ulteriore adempimento”.

Si è poi entrati nel merito delle novità introdotte dal nuovo regolamento con il contrammiraglio della Capitaneria di porto, Aniello Raiola, che ha illustrato l’evoluzione normativa della nautica da diporto. Partendo dalla descrizione e dall’analisi delle principali innovazioni introdotte in materia, si è soffermato, in particolare, sulle novità normative del Sistema telematico della nautica da diporto, nonché sulla recente riforma del Regolamento di attuazione del Codice della nautica e sull’uso commerciale delle unità da diporto. “Abbiamo novità per le dotazioni di sicurezza – ha sottolineato Raiola – il concetto più importante è che il diportista viene reso responsabile ancora di più della navigazione, tanto che vengono raccomandate soltanto alcune dotazioni. Il diportista viene guidato verso una sicurezza auto-assistita. Ciò si lega anche alla novità della patente D1, uno strumento che cerca di riavvicinare i giovani al mare. La patente è ovviamente con dei limiti, 85 kilowatt e determinate cilindrate, con un tipo di navigazione soltanto diurna entro 6 miglia della costa, per barche fino a 12 metri. È una patente che viene conseguita con un corso di formazione vero e proprio per andare per mare, a cura delle scuole nautiche. L’aspetto determinante non è tanto l’esame finale quanto il corso di formazione. Bisogna formare per andare in mare”.

L’avvocato Antonio Bufalari, esperto di diritto marittimo e nautica da diporto e segretario generale di Assonautica, si è concentrato sugli aspetti normativi affrontando il tema delle concessioni e dei canoni.

Ha concluso l’evento di approfondimento il referente di CNA Nautica, Alessandro Battaglia: “Il settore cresce a doppia cifra, gli ordinativi legati a yacht e super yacht ci consentono una programmazione pluriennale – ha sottolineato Battaglia – Per quel che riguarda le piccole e medie imprese abbiamo sempre la difficoltà di calcolare il peso reale della filiera. Dietro alla costruzione di uno yacht ci sono almeno quaranta lavorazioni che spesso però rientrano in codici Ateco diversi. Da anni proponiamo la definizione del codice di operatore nautico. La revisione del regolamento è importante, l’attendavamo e siamo lieti di aver contribuito anche a questa promessa. Gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da un fermento normativo importante: oltre alla revisione del codice alla navigazione, ci sono tutti i disegni di legge sulla risorsa mare, sui subacquei, sulla sicurezza, sui titoli del diporto. Noi siamo vicini ai nostri associati, li ascoltiamo con attenzione, per poi perorare le cause che possono favorirli nei processi produttivi e nello svolgimento delle loro attività”.

 

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