CNA al Roma International Estetica

Feb 11, 2025News Nazionali0 commenti

Lunedì 10 febbraio, nell’ambito di Roma International Estetica, si è tenuto l’incontro organizzato da CNA Roma sul tema della 𝗿𝗶𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗟𝗲𝗴𝗴𝗲 𝟭/𝟵𝟬 sull’estetica, alla quale sono intervenuti la Presidente CNA Estetiste di Roma Daniela Mariotti, il Responsabile CNA Roma dell’Unione Valerio Galeotti, Roberto Costantino, Responsabile Sportello Eblart CNA Roma, Laura Cipollone, Coordinatrice Nazionale CNA Benessere e Sanità.

Un’occasione di confronto sui temi cardine per stare al passo con i cambiamenti di un mercato esigente e diversificato, che richiede competenze specifiche e sempre più verticali, flessibilità organizzativa, esecuzione di trattamenti avanzati e utilizzo delle nuove tecnologie.

In particolare, è stato approfondito il tema dell’Istruzione e Formazione Professionale evidenziando che il sistema è purtroppo ancora disorganico e parcellizzato e presenta alcune importanti criticità: disomogeneità tra le Regioni (qualità della formazione varia, con il sud Italia che registra un ritardo nel numero di strutture dedicate), dimensione temporale (i percorsi non partono contemporaneamente a livello nazionale, con avvii solo in Lombardia e Toscana subito dopo la terza media), difficoltà nel reperimento di risorse (la carenza di fondi ostacola l’attivazione di percorsi formativi, impedendo una visione unitaria e l’adozione di costi standard).

Il dibattito si è poi concentrato su un fenomeno sempre più frequente negli ultimi anni e legato all’espansione dei servizi estetici (come ricostruzione unghie, make up, extension ciglia e sopracciglia), che sebbene abbiano ottenuto un riconoscimento nel rinnovo del CCNL dello scorso maggio, non hanno ancora un inquadramento giuridico a livello nazionale, né un percorso formativo specifico. Attualmente, chi vuole lavorare in questi settori deve seguire il percorso professionale in estetica o usufruire di percorsi regionali ad hoc che, però, rischiano di non garantire una formazione adeguata.

È stata, pertanto, ribadita con forza la necessità di riformare la L.1/90, ormai superata e inadeguata a rispondere alle esigenze attuali. Un aggiornamento di questa legge rappresenterebbe un’opportunità importante per creare percorsi formativi più qualificati, introdurre nuove competenze e figure professionali ora senza regolamentazione, migliorare il coordinamento tra le normative statali e regionali, e aggiornare le disposizioni sull’uso dei macchinari estetici.

I presenti hanno, infine, discusso su quali strumenti sarebbe opportuno lavorare, nell’ambito di una proposta di riforma della legge di settore, per prevenire e combattere l’abusivismo, valorizzare il lavoro e il ruolo delle imprese artigiane nel territorio e diffondere le opportunità del welfare aziendale.

Questo articolo CNA al Roma International Estetica è stato pubblicato su CNA.

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