La Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023 ha modificato il Codice del consumo e stabilito che i produttori che immettono in commercio un prodotto con una riduzione della quantità nominale, mantenendo inalterato il precedente confezionamento, debbano informare il consumatore dell’avvenuta riduzione, mediante una specifica etichetta. Un obbligo informativo, a carico di produttori e distributori, che scatterà il prossimo 1° aprile.
In particolare, il comma 1 dell’art. 15-bis prevede che i produttori che immettono in commercio, anche per il tramite dei distributori operanti in Italia, un prodotto di consumo che, pur mantenendo inalterato il precedente confezionamento, ha subìto una riduzione della quantità nominale e un correlato aumento del prezzo per unità di misura da essi dipendenti, informino il consumatore dell’avvenuta riduzione della quantità e dell’aumento del prezzo in termini percentuali, tramite l’apposizione, nel campo visivo principale della confezione di vendita o in un’etichetta adesiva, della seguente dicitura: “Questa confezione contiene un prodotto inferiore di X (unità di misura) rispetto alla precedente quantità”.
La norma mira a contrastare il fenomeno del cd. “Shrinkflation” (o sgrammatura), che consiste nella riduzione della quantità di prodotto nelle confezioni senza variazioni di prezzo, o addirittura aumentandolo, e senza esplicita comunicazione al consumatore.
Questo articolo Shrinkflation, novità a tutela del consumatore è stato pubblicato su CNA.
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