Costantini: “Sull’energia e la transizione vanno coinvolte le piccole imprese”

Apr 9, 2025News Nazionali0 commenti

Il costo dell’energia continua a rappresentare la priorità delle piccole imprese. “I prezzi sono alti in modo ingiustificato” ha detto il Presidente nazionale CNA, Dario Costantini, nel suo intervento, al convegno promosso dalla Confederazione dal titolo “Energie, prospettive e soluzioni per artigiani e piccole imprese” che si è svolto oggi a Roma.

“Le quotazioni del gas alla Borsa di Amsterdam sono scese dell’80% rispetto ai picchi della crisi energetica del 2022, il prezzo all’ingrosso dell’energia è diminuito del 75% ma il costo delle bollette è sceso soltanto del 15%” ha indicato Costantini sollecitando “maggiore concorrenza sui mercati energetici”. Il presidente CNA inoltre ha rinnovato la richiesta di spostare risorse dal programma Transizione 5.0 che “non sta dando i risultati sperati” all’autoproduzione, “almeno un miliardo di euro da aggiungere alla dotazione di 320 milioni per ampliare la platea delle imprese che possono beneficiare della misura per abbassare i costi dell’energia”. “Le nostre imprese pagano l’energia molto di più dei competitor francesi e spagnoli – ha aggiunto – siamo aperti alle innovazioni tecnologiche ma servono anche interventi immediati per fas scendere il costo delle bollette. Ho apprezzato l’impegno del presidente del consiglio che alla riunione sui dazi ha riconosciuto l’esigenza di intervenire a favore delle micro e piccole imprese, quelle per intenderci che sono ad oggi escluse dal decreto bollette”. La nuova emergenza dei costi energetici, l’incertezza del percorso della transizione “ci fanno dire – ha concluso – che a livello nazionale e a livello europeo le piccole imprese devono essere più coinvolte”.

Al convegno il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha sottolineato da un lato di assicurare l’approvvigionamento e dall’altro di proseguire nel processo di decarbonizzazione. “Siamo in linea con gli obiettivi del 2030 in termini di progresso delle rinnovabili. Purtroppo oggi scontiamo ancora che il prezzo dell’energia elettrica per il 75% è determinato dal gas mentre nel 2030 aumenterà in modo consistente l’incidenza delle rinnovabili che farà scendere i prezzi”. Il ministro ha poi annunciato che a giorni è atteso il via libera ufficiale da parte dell’UE all’ampliamento delle comunità energetiche da 5mila a 30mila abitanti che “darà senz’altro impulso allo sviluppo”.

In apertura la vice presidente CNA con delega all’energia, Elena Calabria, ha evidenziato come l’energia sia un tema rilevante per la competitività delle nostre imprese che torna periodicamente all’attenzione nel dibattito europeo e nazionale. “Questa iniziativa – ha detto – serve a approfondire le evoluzioni del mercato e delle tecnologie per capire come gli scenari di sviluppo del ‘mix energetico’, potranno effettivamente, e in quali tempi, fornire alle imprese quei benefici necessari non solo all’abbattimento dei costi in bolletta, ma anche per facilitare il loro ruolo attivo nel raggiungimento degli obiettivi fissati in ambito energia e clima”. La vice presidente CNA infine ha auspicato un approccio organico sul tema dell’energia, accantonando interventi emergenziali per definire strategie chiare e soluzioni adeguate”.

Natalia Gil Lopez del dipartimento Politiche ambientali CNA ha illustrato il documento realizzato dalla Confederazione e le proposte operative. Al convegno sono intervenuti anche il presidente CESI, Guido Bortoni, che ha spiegato la trasformazione del settore dell’energia elettrica sottolineando la necessità di misurare la sostenibilità degli investimenti in termini climatici, economici e sociali. Un focus sulle fonti rinnovabili è stato presentato da Andrea Barbabella, responsabile scientifico di Italy for climate, mentre Nur El Gawohary di Ansaldo Energia ha presentato lo stato dell’arte delle tecnologie e gli sviluppi attesi con particolare attenzione all’energia nucleare.

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