“La questione dei dazi imposti dagli Stati Uniti obbliga a cercare alternative per le imprese del settore che verso quel paese hanno esportato i loro prodotti. L’incertezza è la cosa che ogni imprenditore teme più di ogni altra cosa. Serve per questo un intervento deciso dell’Europa e del Governo per cercare di fronteggiare la difficile situazione anche attraverso misure straordinarie”.
Così il presidente della CNA di Pesaro e Urbino, Michele Matteucci, commenta quanto emerso dal confronto con 35 aziende della provincia presenti al Salone del Mobile di Milano, preoccupate per la “riduzione dei volumi di esportazione”.
“Il distretto di Pesaro e Urbino – ricorda – conta 1.063 aziende con oltre 10.428 addetti e con un fatturato di oltre 1,7 milioni di euro, rappresentando, da sola come provincia, uno dei poli di eccellenza italiana del mobile, con un’ampia gamma di produzioni mobiliere. La quota di esportazione del mobile pesarese verso gli Stati Uniti è del 15%. Il resto della manifattura mobiliera della provincia viaggia tra Europa, Paesi arabi, Cina”, aggiunge Matteucci. “Comprensibile dunque l’apprensione degli imprenditori per la politica dei dazi imposta dall’amministrazione Trump sui prodotti provenienti dall’estero poiché, uniti alle tensioni internazionali, ai conflitti in corso, all’aumento dei prezzi delle materie prime, ai costi dell’energia, alla ripresa dell’inflazione rappresentano una miscela esplosiva”.
“Abbiamo presentato un pacchetto di 100 semplificazioni che può garantire un taglio di almeno sette miliardi ai costi della burocrazia – prosegue il presidente di CNA Pesaro Urbino – e soprattutto un volano di crescita per le imprese, è necessario inoltre rimodulare alcuni programmi come Transizione 5.0, rendendoli più accessibili alle piccole imprese per accelerare gli investimenti di ammodernamento degli impianti, spostando risorse sull’autoproduzione, almeno 1 miliardo di euro per dare impulso alla domanda interna – conclude – serve un consistente potenziamento delle misure di assicurazione pubblica per le imprese che puntano su nuovi mercati e politiche commerciali che possano includere anche il sistema delle piccole imprese. Come CNA ci stiamo impegnando nello sviluppo di nuovi mercati con iniziative di promozione in Arabia Saudita, India, Egitto”.
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