“Il problema è che le classi d’età intermedie non vengono più rimpiazzate adeguatamente da giovani e questo invecchiamento si riflette in particolare sulla classe imprenditoriale.” Ad affermarlo il direttore della divisione Economica della CNA , Claudio Giovine, in un’intervista al programma “Sportello Italia” su Radio Uno Rai.
Una tendenza messa in luce dalla recente nostra indagine sul tema dell’invecchiamento della forza lavoro e delle sfide collegate.
“La quota dei lavoratori che superano i 65 anni si sta moltiplicando – spiega Giovine- un fenomeno dovuto alla combinazione di due fattori: da un lato l’aumento della speranza di vita e della salute in età avanzata, dall’altro il drastico calo della natalità che rende sempre più fragile la base della piramide demografica. Via via che invecchiano le classi intermedie d’età, queste non vengono sostituite adeguatamente con i più giovani.”
Non si tratta solo di un deficit numerico, ma anche qualitativo. Molti dei giovani italiani con una formazione elevata lasciano il Paese in cerca di opportunità migliori all’estero. “Questo è il vero dramma- sottolinea –Perdiamo giovani altamente formati, risorse preziose che il Paese non riesce a valorizzare né a trattenere.”
“Il rischio – conclude Giovine- è duplice: da un lato si assiste a un progressivo svuotamento di competenze innovative, dall’altro si attraggono prevalentemente risorse meno qualificate, generando un disallineamento con le esigenze del sistema produttivo.”
Questo articolo Lavoro, Giovine a Radio Uno Rai: “Il problema è che manca il rimpiazzo degli anziani” è stato pubblicato su CNA.
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