Raccontare e promuovere il territorio, la storia, le tradizioni e la cultura nel mondo attraverso l’arte enogastronomica e l’arte del saper fare dei maestri artigiani. La chiave? La presenza e il coinvolgimento dei buyers internazionali. Il progetto, che porta la firma di chef e pasticceri e CNA, è stato lanciato durante l’assemblea regionale dei Cuochi Siciliani che si è tenuta nella Città dei Templi presso l’Istituto professionale Nicolò Gallo. Un grande evento da realizzare nell’anno di Agrigento Capitale Italiana della Cultura, sulla scia di quelli già andati in scena nella suggestiva location di Taormina, dove le due organizzazioni, in un contesto di stretta e fattiva collaborazione, hanno già raccolto notevoli successi, sia in termini di partecipazione che di critica. La sfida è stata subito raccolta dall’assessore di Palazzo dei Giganti, Costantino Ciulla, che è intervenuto all’iniziativa.
“Si tratta certamente di una straordinaria opportunità – ha detto Ciulla – che bene si incastonerebbe nel programma delle celebrazioni previste per il 2025. C’è da parte nostra massima disponibilità e apertura rispetto ad un evento che, sono sicuro, potrà produrre importanti effetti positivi sul tessuto economico del territorio, oltre a solennizzare l’altro significativo riconoscimento attribuito alla Sicilia. Mi riferisco al fatto che per il 2025 la nostra è stata dichiarata regione europea della gastronomia. Non posso anticipare nulla in questo momento – ha riferito Ciulla – ma la vostra idea, che apprezzo e condivido molto, potrà trovare riscontro”.
Le parole dell’assessore Ciulla sono state apprezzate dal presidente dell’Urcs, Rosario Sedita, dal presidente provinciale dell’Associazione Cuochi e Pasticceri “Salvatore Schifano”, Giovanni Chianetta, e dai rappresentanti di CNA.
Per la Confederazione erano presenti il segretario siciliano, Piero Giglione; il coordinatore regionale di CNA Agroalimentare, Tindaro Germanelli; il presidente provinciale, Francesco Di Natale, e il segretario Claudio Spoto.
E sempre durante la giornata, un altro momento significativo è stato rappresentato dalla richiesta di attivazione ad Agrigento del corso di laurea in Scienze Gastronomiche. La proposta avanzata da CNA, con il supporto dei maestri cuochi e pasticceri e della Camera di Commercio (presente il Commissario Straordinario Giuseppe Termine), è stata salutata positivamente dal presidente del Polo Universitario Territoriale di Agrigento, Gianfranco Tuzzolino, che ha partecipato ai lavori assembleari. Tuzzolino ha espresso pieno assenso, mostrando un forte interesse. Da parte sua, la Confederazione, che al suo interno raggruppa un consistente numero di imprese operanti nel settore della ristorazione, si è detta pronta ad attivare le interlocuzioni con l’Ateneo palermitano da cui il Polo agrigentino dipende.
“Ci metteremo subito al lavoro in sede regionale con il Rettore dell’Unipa – sottolinea Giglione – per provare ad avviare questo percorso che, ci auguriamo, possa consentirci di raggiungere l’ambizioso obiettivo assieme a Urcs e CNA Agrigento, nella consapevolezza che le competenze, la formazione e il saper fare degli artigiani rappresentano un valore imprescindibile per la crescita professionale e lo sviluppo di un territorio”.
Questo articolo Agrigento 2025, enogastronomia e artigianato per promuovere il territorio è stato pubblicato su CNA.
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