Alluvioni e frane in Appennino, l’appello di CNA alle istituzioni locali

Giu 26, 2024News Nazionali0 commenti

“Anche questa volta una bomba d’acqua ha messo in ginocchio il nostro Appennino. Ai Sindaci, molti dei quali appena eletti, e alle altre Istituzioni chiediamo che si intervenga in fretta, per evitare che alle prossime piogge intense la situazione diventi ulteriormente grave e vada fuori controllo”.

È un appello allarmato quello dei dirigenti di CNA dell’Appennino, che affrontano il tema “alluvioni” sotto diversi aspetti, ma sempre con un unico tema: fare prevenzione e intervenire prima che sia troppo tardi.

“La zona Alto Reno ha subito diversi episodi di bombe d’acqua nei giorni scorsi – commenta Silvia Bernabei, presidente di CNA Area Appennino Bolognese – solo per citare alcune criticità: allagamenti verificati sulla strada che collega Gaggio Montano a località Abetaia, la strada provinciale all’altezza della Berzantina nel comune di Castel di Casio e molti altri siti in cui i canali a lato della strada sono esondati. Per non parlare della SS64 Porrettana che ha avuto uno smottamento all’altezza di Pioppe di Salvaro che ha interdetto il traffico lunedì pomeriggio. Quello è un punto delicatissimo, ogni volta che piove in modo intenso il costone non tiene, non vorremmo che alla prossima pioggia torrenziale la strada sia costretta a chiudere del tutto e per molto tempo”.

“È evidente come la manutenzione delle strade e dei corsi d’acqua sia fondamentale ma non basta, se non vengono progettate infrastrutture nuove e a misura di nubifragi – aggiunge Marco Gualandi, vicepresidente di CNA Bologna – A causa dei cambiamenti climatici, i fenomeni meteo sono sempre più fuori dalla norma, quando piove ormai sono sempre bombe d’acqua. La priorità è certamente la manutenzione, però occorre progettare e realizzare in fretta nuove condotte fognarie, nuove condutture per l’acqua, nuove canalizzazioni. E certamente investire il più possibile sulla manutenzione, che sia preventiva e non solo a danni avvenuti”.

“Nella campagna elettorale – concludono Bernabei e Gualandi – una delle priorità delle imprese che CNA ha portato ai candidati a sindaco era proprio una riqualificazione di servizi e infrastrutture per prevenire le frequenti alluvioni. Ora occorre che questo necessario salto di qualità avvenga in concreto. Da parte dei Comuni e naturalmente anche della Città Metropolitana, della Regione e di tutti gli enti coinvolti nella tutela del territorio”.

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