Assegno unico più pesante, ma l’Isee va rinnovato

Gen 24, 2023News Nazionali0 commenti

Aumenta l’assegno unico, così come previsto dalla Legge di Bilancio. A decorrere da questo mese di gennaio, infatti, l’Assegno Unico e Universale sarà rivisto negli importi, in base all’indice dei prezzi al consumo Istat pari all’8,1%.  Va però rimandato l’Isee, in particolare per coloro che hanno subito una variazione nei figli a carico o nel reddito, rivolgendosi a un centro di assistenza fiscale come il Caf CNA.

 

Rinnovo automatico

Tutti coloro che hanno presentato la domanda fra gennaio 2022 – febbraio 2023 saranno esentati dal presentare una nuova domanda a partire da marzo, data in cui l’Assegno compie un anno di validità. Tutti, in ogni caso, devono presentare una nuova dichiarazione Dsu, ossia l’Isee, per ottenere l’importo dell’Au rivalutato secondo indice Istat e in base ai vari scaglioni di reddito. Se non si effettua l’invio dell’Isee l’Assegno Unico arriverà nell’importo minimo, ovvero circa 54 euro. Si tratta di una misura di semplificazione per le famiglie e anche per la stessa INPS che eviterà di processare milioni di domande.

 

Gli importi

Grazie alle rivalutazioni Istat per ciascun minorenne (figlio) a carico, e per ciascun maggiorenne con disabilità (sempre figlio a carico e senza limiti di età) è riconosciuto un assegno di:

da 189,17 al mese con Isee fino a 15mila euro,
da 189,17 a 54,05 euro con Isee da 15mila a 40mila euro,
54,05 euro con Isee oltre 40mila euro

Per i figli fino ad 1 anno di età tali importi sono maggiorati del 50% in base alla legge di Bilancio

Per ciascun figlio maggiorenne fino al compimento del 21° anno di età:

Assegno di 91,88 euro con Isee fino a 15.000 euro
Assegno da 91,88 a 27,02 euro con Isee da 15.000 a 40.000 euro
Assegno di 27,02 euro per Isee superiore a 40.000 euro oppure in caso di assenza di dichiarazione Isee

Maggiorazioni per nuclei numerosi a partire dal terzo figlio

maggiorazione di 85 euro con Isee fino a 15mila euro,

maggiorazione da 91,88 a 16,01 euro con Isee da 15mila a 40mila euro,
maggiorazione di 16,01 euro con Isee oltre 40mila euro

La maggiorazione verrà incrementata del 50% per figli da 1 a 3 anni

Dall’anno 2023, la maggiorazione forfettaria per i nuclei familiari con quattro o più figli, pari a 100 euro mensili è incrementata del 50%

Maggiorazioni per figli con disabilità dall’anno 2023

Per ciascun figlio minorenne e maggiorenne fino al compimento di 21anni di età, con disabilità è prevista una maggiorazione, in base alla disabilità e all’Isee:

113,50 euro al mese per non autosufficienza,
102,69  euro al mese per disabilità grave,
91,88 euro al mese per disabilità media.

Aumento dell’indennità del congedo familiare

Nel quadro delle politiche familiari previsto dalla finanziaria, si segnale infine l’incremento dell’indennità di congedo parentale all’80% della retribuzione, rispetto al 30% finora vigente. Tale indennità può essere fruita dalla madre o dal padre, nel limite massimo di un mese, entro il sesto anno di vita del minore.

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