Due giorni di iniziative, il 4 e 5 novembre, per lanciare la mobilitazione per difendere la mozzarella di bufala campana e contro le manovre speculative sul prezzo del latte alla stalla.
CNA Nord Campania e il coordinamento unitario “Salviamo le Bufale” hanno indetto un incontro per fare il punto sulle iniziative della mobilitazione aperta nelle scorse settimane.
I temi al centro del primo incontro, che si è svolto ieri, alla presenza di Adriano Noviello del coordinamento “Salviamo le Bufale”, Gianni Fabbris, segretario generale Altragricoltura CSSA, e di Francesco Geremia, segretario CNA Campania Nord, ci sono stati: il confronto sul documento rivendicativo con la piattaforma di richieste agli industriali del latte alle istituzioni, che verrà invece presentato a Caserta oggi, e le iniziative già avviate in sede legale. Tra queste: la situazione del Consorzio di Tutela della Mozzarella DOP, le cui gravi responsabilità sono, ormai, conclamate e per cui si impone una verifica sulle iniziative messe in campo e sulla gestione dell’Ente che avrebbe dovuto tutelare un patrimonio valore di una intera comunità grazie a un disciplinare nato per garantire una produzione di territorio.
L’obiettivo dell’incontro è stato quello di confrontare le posizioni fra allevatori, trasformatori artigianali e associazioni dei cittadini consumatori, di fronte all’attacco sempre più evidente che la filiera intera di piccoli e medi produttori sta sopportando per via di pratiche aggressive da parte di multinazionali del latte, della grande distribuzione e delle ditte di trasformazione industriale.
In questa due giorni si svolgeranno a Napoli anche gli incontri preparatori per gli Stati Generali in Difesa della mozzarella di bufala che si terranno a metà novembre nel capoluogo campano.
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