La Commissione Europea ha presentato il suo programma di lavoro per il 2025 intitolandolo “Andare avanti insieme: un’Unione più audace, più semplice, più veloce”, che riafferma l’impegno della Commissione per un’Europa a impatto climatico zero entro il 2050 e pone l’accento sulla semplificazione delle norme dell’UE con l’obiettivo di riconquistare un vantaggio competitivo per l’Europa in un mondo pieno di sfide.
Una delle preoccupazioni principali per le PMI è la complessità del panorama normativo europeo, che spesso le mette in difficoltà. Sebbene il piano vada nella giusta direzione, le PMI hanno bisogno che tali semplificazioni si traducano in azioni concrete e tempestive. È fondamentale che la Commissione affronti la questione delle normative in modo che le PMI non siano costrette a spendere risorse significative per rimanere conformi, risorse che potrebbero essere meglio investite nello sviluppo del loro business e nelle innovazioni verdi e digitali.
L’accesso al credito e ad altri strumenti finanziari è una delle sfide più grandi per le PMI che si trovano a dover affrontare difficoltà nell’accesso ai mercati dei capitali. È quindi fondamentale che la Commissione crei strumenti finanziari più inclusivi che possano sostenere le PMI in questo passaggio cruciale, soprattutto in un contesto di crescente incertezza economica.
Anche per il 2025 il programma di lavoro della Commissione si concentra molto sulla transizione verde e digitale, ambiti in cui le PMI devono fare investimenti significativi per rimanere competitive. Tuttavia, questi cambiamenti non sono privi di sfide, soprattutto per le piccole aziende che possono non avere le risorse o le competenze per implementare rapidamente queste trasformazioni. Le PMI chiedono misure che non solo le incentivino a diventare più sostenibili, ma che offrano anche supporto concreto e risorse per facilitare la transizione.
Un altro aspetto cruciale del programma riguarda la formazione professionale e lo sviluppo delle competenze. La Commissione riconosce che senza una forza lavoro adeguatamente qualificata, le PMI non potranno affrontare con successo la transizione verde e digitale. Le PMI hanno bisogno di un sistema di educazione e formazione che risponda alle esigenze specifiche dei settori in cui operano. La qualità e l’adeguatezza della formazione professionale saranno essenziali per garantire che le PMI possano attrarre e formare talenti che contribuiscano alla crescita e all’innovazione.
La CNA riconosce che il programma contiene alcuni passi positivi per le PMI, ma ribadisce che la vera sfida sarà nella sua implementazione. Le PMI hanno bisogno di un quadro normativo semplificato, di un accesso più facile ai finanziamenti, di misure concrete per supportare la loro transizione verso un’economia verde e digitale, e di politiche mirate che rispondano alle necessità specifiche dei vari settori. Solo con un’azione rapida ed efficace la Commissione potrà realmente supportare le PMI nella realizzazione delle loro potenzialità e nel consolidamento del ruolo centrale che ricoprono nell’economia europea.
Questo articolo Commissione Europea: presentato il programma di lavoro 2025 è stato pubblicato su CNA.
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