È stato firmato l’atto conclusivo per la fusione per incorporazione di Unifidi Imprese Sicilia all’interno del Confidi UNI.CO, che ha sede ad Ancona, ma che opera in tutto il centro sud Italia.
L’atto di fusione è stato sottoscritto dal presidente di Unifidi, Gianpaolo Miceli, e dal presidente di UNI.CO, Rolando Angeletti, insieme al direttore generale Paolo Mariani.
Con l’ingresso del Confidi siciliano, rappresentante della CNA, che porta in “dote” circa 12mila imprese e 60 milioni di euro garantiti, UNI.CO. raggiunge così 82mila imprese associate con garanzie in essere per oltre 600 milioni di euro consolidando così la sua rilevanza nel centro sud Italia. Un ulteriore passo in avanti per il sistema siciliano che, dopo aver compreso negli anni novanta del novecento l’importanza e la necessità di sostenere l’accesso al credito per le Pmi, ha sviluppato una rete di consorzi di garanzia in tutte le province, consolidata poi nel 2006 in Unifidi Sicilia. Oggi si fa un altro passo avanti con l’integrazione della realtà regionale in un intermediario più grande, presente in numerose regioni del centro-sud, come Marche, Umbria, Abruzzo, Molise e, ora, Sicilia.
UNI.CO è oggi uno dei protagonisti a livello nazionale nel sostegno alle Pmi per l’accesso al credito, collaborando con i principali gruppi bancari italiani. Si occupa dell’erogazione di garanzie consortili, di credito diretto, del rilascio di fideiussioni e della gestione di misure di agevolazione pubblica, ponendosi come interlocutore primario tra il sistema economico e le imprese, nonché con le istituzioni territoriali.
Dal 2019 a fine 2023 UNI.CO. ha realizzato oltre 23mila operazioni (fideiussioni, credito diretto, garanzie e consulenza), generando volumi per 824 milioni di euro e servendo più di 13mila imprese, generando incrementi patrimoniali per circa 47 milioni di euro.
Questo articolo Credito, con l’incorporazione di Unifidi Sicilia cresce ancora UNI.CO è stato pubblicato su CNA.
0 commenti