“Il problema del caro energia per le piccole imprese non è un problema di oggi, anche se oggi è in cima ai pensieri di artigiani e piccoli imprenditori”: Così il nostro presidente nazionale, Dario Costantini, ha esordito nel pomeriggio di ieri a RaiNews dov’è stato chiamato a commentare l’intervento al Senato dell’ex presidente del Consiglio, Mario Draghi, sui temi legati al suo Rapporto sulla competitività nella Unione europea.
“Non solo le piccole imprese devono pagare carissima l’energia ma – ha sottolineato Costantini – scontano una differenza di costo enorme rispetto agli altri Paesi europei, con le logiche conseguenze sulla loro competitività”. Il presidente della CNA ha evidenziato come sia stato registrato un rilevante calo del prezzo all’ingrosso dell’energia che però non si è riflesso sui prezzi al dettaglio e come oltre la metà della bolletta sia costituita da oneri impropri e soltanto meno della metà serva a pagare l’energia consumata.
Costantini ha poi dato atto al governo di essere intervenuto ma con scarsa attenzione alle piccole imprese. “Il decreto sulle bollette rappresenta un segnale di attenzione nei confronti del sistema produttivo – ha detto – ma un milione e centomila imprese sono escluse dalla misura perché hanno una potenza installata inferiore a 16,5 kW”.
Il nostro presidente ha ricordato, poi, come buoni provvedimenti siano resi inattivi a causa della burocrazia. “La nostra proposta di favorire l’autoproduzione energetica da fonte solare è stata accolta in Transizione 5.0 – ha ricordato – ma ora rischia di naufragare. Su 6,3 miliardi di dotazione da spendere entro fine anno ne sono stati impegnati soltanto 500 milioni a causa principalmente della complessità delle procedure”. Per questo, ha aggiunto, CNA propone di spostare risorse da Transizione 5.0 al fondo per i contributi all’autoproduzione da fonti rinnovabili, che ora dispone di 320 milioni. Peraltro, anche su questo fronte i tempi eccessivamente ristretti per la presentazione delle domande rischiano di pregiudicare l’efficace della misura.
Il discorso è quindi passato al peso della burocrazia. Costantini ha illustrato il contenuto del sesto Rapporto sulla Burocrazia di CNA, presentata nella mattinata. “La burocrazia costa alle imprese e soprattutto alle piccole imprese tempo e denaro. Abbiamo quantificato quest’onere in 43 miliardi – ha chiarito – ma con le nostre cento proposte, la cui attuazione non costerebbe allo Stato un euro, se ne potrebbero risparmiare circa sette”.
Questo articolo Dall’energia alla burocrazia, Costantini a RaiNews commenta l’intervento di Draghi è stato pubblicato su CNA.
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