Claudio Giovine, direttore della divisione Economica e Sociale della CNA, è intervenuto nel corso della trasmissione Buongiorno inBlu2000 di Radio inBlu2000 per spiegare le ragioni che hanno portato CNA, assieme alle altre associazioni dell’artigianato, a chiedere al Governo una proroga per l’entrata in vigore dell’obbligo da parte delle imprese di sottoscrivere una polizza assicurativa contro i rischi catastrofali.
“La proroga è necessaria per definire le linee contenute nella Legge di Bilancio per il 2024 e colmare le incertezze del testo, nonché per mettere le imprese nelle condizioni di sottoscrivere in piena consapevolezza polizze efficaci a costi che tengano effettivamente conto del principio di mutualità del rischio”, ha evidenziato Giovine.
“A tal fine – ha proseguito – vanno stabilite condizioni di polizza a cui le compagnie di assicurazione devono attenersi nel determinare le coperture e nel fissare il premio e previsto un portale simile a quello per l’energia, sul quale le imprese potranno confrontare le offerte e verificare i prezzi in maniera trasparente”.
“Sono più di quattro milioni i soggetti che dovranno adeguarsi e l’idea che in pochi mesi quattro milioni di imprese possa orientarsi e scegliere la polizza più adatta alle proprie esigenze oggettivamente non è tollerabile”, ha rimarcato.
“Un altro aspetto importante riguarda il prezzo – ha ribadito in cocnlusione Giovine – se tutte le imprese da domani dovranno pagare un premio al sistema assicurativo è opportuno che lo Stato definisca questa partita in maniera chiara, monitorando, controllando e rendendo trasparenti le condizioni di offerta”.
Questo articolo Giovine alla radio della Cei: idee poco chiare sulla polizza anti-catastrofe è stato pubblicato su CNA.
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