La prassi UNI /PdR 130:2022 si avvia a diventare una norma tecnica

Gen 16, 2025News Nazionali0 commenti

La prassi UNI (UNI/PdR 130:2022) relativa al profilo dello Specialista in Estetica Oncologica si avvia a diventare una norma tecnica. Sono stati, infatti, avviati i lavori del tavolo UNI a cui CNA Estetiste parteciperà insieme ad APEO e agli altri stakeholder coinvolti con l’obiettivo di elaborare un riferimento normativo chiaro e condiviso a beneficio degli operatori del settore.

L’attività di estetica, come noto, negli ultimi anni ha registrato una crescita esponenziale di domanda di servizi dedicati a soggetti in condizioni di fragilità, generalmente sottoposti a trattamenti sanitari, tra cui le cure oncologiche.

È evidente che l’esecuzione di trattamenti su questi soggetti necessita di attenzioni e conoscenze specifiche, tali da garantire al cliente una qualità del servizio che tenga conto della sua particolare condizione. Negli ultimi anni non sono mancate proposte formative riguardo questa “specializzazione” dell’estetica. Da qui, la necessità di offrire un supporto alle imprese e agli operatori estetici pervenendo ad una normazione tecnica in grado di offrire un quadro regolatorio di riferimento, che preveda adeguati standard formativi.

Nel luglio 2022, proprio allo scopo di rispondere a questa necessità, è stato istituito presso UNI un tavolo di lavoro al quale hanno partecipato APEO (Associazione Professionale di Estetica Oncologica), AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), FAVO (Federazione Italiana delle Associazioni di volontariato in Oncologia), CNA Benessere e Sanità e Confartigianato Benessere.

L’intenso lavoro di concertazione, dibattito e confronto attorno a questo tavolo si è concluso con la definizione della prassi di riferimento UNI (UNI/PdR 130:2022) relativa al profilo dello Specialista in Estetica Oncologica (SEO).

Proprio a partire da questo primo, importante, risultato ci prepariamo ad affrontare il percorso ben più impegnativo di approvazione della Norma Tecnica.

Ma vediamo più nel dettaglio quali sono le caratteristiche e le differenze tra questi due strumenti di normazione.

La differenza principale tra una Prassi di Riferimento (UNI/PdR) e una Norma Tecnica (UNI) risiede nel livello di consolidamento e ufficialità che le due tipologie di documenti rappresentano.

La Prassi di Riferimento è un documento tecnico preliminare e facoltativo, che nasce come espressione condivisa di buone pratiche o linee guida elaborate da un tavolo di lavoro composto da esperti del settore e stakeholder. Tuttavia, non ha carattere vincolante né rappresenta uno standard obbligatorio, ma piuttosto un punto di partenza per regolamentare un’attività specifica. Nel caso dello Specialista in Estetica Oncologica, la UNI/PdR 130:2022 rappresenta una base per definire competenze, procedure operative e standard di qualità richiesti.

La Norma Tecnica UNI, invece, è il risultato di un processo più strutturato e condiviso a livello nazionale, e a volte internazionale. Si tratta di un documento ufficiale che stabilisce regole e requisiti specifici, offrendo agli operatori un riferimento normativo riconosciuto per l’erogazione di servizi o la produzione di beni. È sviluppata attraverso un iter che coinvolge in modo ancora più ampio le parti interessate, garantendo un consenso più ampio e una maggiore autorevolezza.

In pratica, la norma tecnica rappresenta una formalizzazione e un consolidamento della prassi di riferimento, trasformandola in uno strumento normativo applicabile su larga scala. Questo significa che lo Specialista in Estetica Oncologica non si baserà più su indicazioni generali, ma avrà regole e standard precisi da seguire, aumentando la tutela sia per gli operatori che per i clienti.

I prossimi passi del percorso normativo

Il passaggio dalla Prassi di Riferimento alla Norma Tecnica richiede un intenso lavoro di analisi, aggiornamento e concertazione tra tutti gli attori coinvolti. Tra gli obiettivi principali del tavolo di lavoro UNI ci saranno:

  1. La definizione degli standard formativi, con percorsi didattici specifici volti a garantire competenze adeguate agli operatori.
  2. L’elaborazione di linee guida operative, che possano tutelare i soggetti fragili e assicurare la qualità dei trattamenti estetici.
  3. La creazione di un quadro regolatorio univoco, che consenta alle imprese di operare in modo conforme e agli utenti di riconoscere professionisti qualificati.

L’adozione della Norma Tecnica, a cui (è bene ricordarlo) si aderisce sempre su base volontaristica, rappresenterà pertanto un importante passo avanti per tutto il settore dell’estetica, consolidandone la professionalità e garantendo la sicurezza e il benessere dei clienti in condizioni di fragilità.

Questo articolo La prassi UNI /PdR 130:2022 si avvia a diventare una norma tecnica è stato pubblicato su CNA.

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