CNA La Spezia, in collaborazione con CNA Nautica nazionale, ha organizzato una conferenza di approfondimento nell’ambito dell’ottava edizione di Seafuture, in svolgimento in questi giorni alla base navale della Spezia. La CNA partecipa alla fiera della Blue economy e delle nuove tecnologie applicate della difesa con due stand e una collettiva di otto d’aziende, che provengono dall’Emilia Romagna, dalla Liguria e dalle Marche e che operano nei settori della sicurezza, della meccanica di precisione, dell’alta tecnologia e della subacquea.
Il tema delle lavorazioni subacquee e della ricerca correlata all’attività stessa è legato alla gestione delle reti energetiche, al monitoraggio ambientale e alla sicurezza dei fondali marini e acquista sempre maggior valore. Il professore associato in Automatica all’Università degli Studi di Genova, Giovanni Indiveri, ha illustrato gli sviluppi della robotica marina. Indiveri ha partecipato a numerosi progetti di ricerca finanziati a livello nazionale e internazionale, e coordinato il progetto europeo H2020 WiMUST sull’uso di robot marini autonomi per l’acquisizione di dati sonar per applicazioni geofisiche sottomarine. La sua ricerca riguarda principalmente la modellistica, la navigazione, la guida ed il controllo di robot marini autonomi. Dal 2021 è direttore del Centro interuniversitario sui sistemi integrati per l’ambiente marino (Isme) composto da nove atenei italiani, e ha un laboratorio congiunto (Sealab) con la Marina Militare Italiana al Cssn della Spezia e si occupa di robotica marina e tecnologie Ict per l’ingegneria oceanica. Dopo l’intervento del professor Indiveri, il Contrammiraglio medico, Fabio Faralli, ha spiegato rischi, tecniche ed evoluzione degli studi in relazione alle immersioni subacquee e compensazione di pressione. Le conclusioni sono state affidate al responsabile nazionale di CNA nautica, Alessandro Battaglia e al presidente di CNA Nautica, Mario Maniero che ha commentato: “È importante per le nostre imprese misurarsi con nuove tecnologie e nuove opportunità di lavoro al fine di poter mettere fin da subito a disposizione know-how e saper fare”.
Le imprese di CNA a Seafuture:
E-Nav: Cattolica / Attività: Elettronica Navale
Elettronica marittima: Bosco Mesola (Ferrara) attività sistemi di navigazione e di radio comunicazione
Wamblee: Faenza / Attività: Dispositivi elettronici di sicurezza, ricerca e soccorso per radio localizzazione persone e imbarcazioni; radio boe per pesca professionale
Ali-Systems: Follo (SP) / Attività: Sagomatura tubi, fornitura ed assemblaggio componenti per impianti idraulici ed oleodinamici, lavorazioni meccaniche.
Art-Sub: La Spezia / Attività: Lavori marittimi e subacquei
Navitec: Bolano (SP) / Attività: Lavorazioni Meccaniche Navali
Elettrica Wave: Ancona / Attività: Imbarcazioni Elettriche
Veleria Challenger Sails: Senigallia / Attività: Progettazione e produzione vele, coperture, tappezzeria e prodotti speciali in tessuti tecnici
Questo articolo Le imprese CNA protagoniste dell’ottava edizione di Seafuture è stato pubblicato su CNA.
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