Il cinema nelle Marche vive un momento di forte crescita, grazie all’impiego dei fondi POR FESR da parte della Regione, che ha attratto produzioni nazionali di rilievo. Un’opportunità importante per imprese e professionisti del settore audiovisivo, che tuttavia rischia di escludere le piccole realtà locali.
CNA Cinema e Audiovisivo Marche ha incontrato l’assessore alla Cultura, Chiara Biondi, e la dirigente del settore Beni e attività culturali, Daniela Tisi, per chiedere l’istituzione di fondi regionali dedicati alle piccole produzioni. Durante l’incontro, CNA ha presentato un documento di sintesi che raccoglie due anni di ascolto e confronto con autori, produttori e operatori locali.
La Confederazione ha sottolineato come i bandi europei, pur positivi, risultino spesso inaccessibili per le produzioni indipendenti a causa della complessità e dei requisiti richiesti. Da qui la proposta di creare una linea di finanziamento regionale, con una dotazione annua di 300-400 mila euro, mirata a sostenere documentari, cortometraggi e opere locali.
L’assessore Biondi ha riconosciuto il ruolo di rappresentanza di CNA e si è detta disponibile, insieme alla dirigente Tisi, a individuare entro il 2025 risorse specifiche compatibili con le disponibilità di bilancio.
CNA Cinema e Audiovisivo Marche ha confermato la disponibilità a collaborare con la Regione per migliorare i bandi esistenti e sostenere uno sviluppo equilibrato del settore, valorizzando il lavoro svolto anche da Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission. Presenti all’incontro per CNA Marche il responsabile regionale Claudio Salvi, il presidente Henry Secchiaroli e il portavoce Alessandro Tarabelli.
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