Consolidamento della filiera, sostegno agli investimenti, strumenti per affrontare la crisi di liquidità e contrastare le violazioni del diritto di proprietà industriale: questi sono alcuni dei punti chiave del Piano Italia per la Moda, presentato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a Palazzo Piacentini, alle principali associazioni di settore.
CNA Federmoda era presente all’incontro con il presidente nazionale Marco Landi, che ha espresso un giudizio positivo in merito al fatto che il lungo lavoro di confronto di circa due anni abbia portato alla definizione di un piano che potrà contribuire a programmare azioni di medio periodo.
Detto questo, Landi ribadisce l’urgenza di provvedimenti relativi alla salvaguardia della liquidità delle Pmi del settore affinché queste poi possano continuare in questi mesi a investire in promozione e innovazione. E ancora è urgente che siano previste modalità di accesso agli ammortizzatori sociali adeguate al mondo dell’artigianato e delle microimprese.
Insomma, il presidente di CNA Federmoda allerta le Istituzioni sul rischio che le imprese possano non avere le condizioni per affrontare e risolvere la congiuntura negativa attuale e riuscire a rimanere operative nella gestione ordinaria, che potrebbe trovare ulteriori problematicità se dovessero essere introdotti dazi penalizzanti da parte degli USA, fino al rilancio del Piano Italia.
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