“L’analisi dei dati effettuata da Unioncamere sull’universo del mondo artigiano piemontese del 2024 da un lato ci riempie di orgoglio perché testimonia il ruolo fondamentale dell’artigianato nello sviluppo economico del Piemonte, dall’altro amplifica la nostra richiesta di attenzione su alcuni temi di primaria importanza per la tenuta e lo sviluppo del comparto”. È il commento del presidente di CNA Piemonte, Giovanni Genovesio, e del segretario, Delio Zanzottera. “Le 113mila aziende che compongono il tessuto artigianale piemontese costituiscono il 27 per cento delle imprese totali della regione – osservano- un dato superiore del 6% rispetto alla media nazionale che testimonia la versatilità e la qualità di un saper fare tipico e caratteristico delle nostre province e che deve essere salvaguardato. Il saldo negativo dello 0,5% tra nuove aperture e cessazioni registrato nel corso del 2024 certifica e denuncia quello che abbiamo già anticipato nei mesi e nelle settimane scorse. Le nostre imprese hanno bisogno di un accesso al credito più agevole, hanno necessità di una burocrazia meno complessa e devono poter disporre di competenze specializzate per poter essere maggiormente competitive. Tutto questo può avvenire solo ed esclusivamente con un gioco di squadra che veda associazioni di categoria e istituzioni lavorare su queste tematiche per fare in modo che l’artigianato continui ad essere uno dei traini dell’economia piemontese”.
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