Spiagge, necessario modificare l’obbligo del salvamento fuori dal periodo di apertura degli stabilimenti balneari

Mar 12, 2025News Nazionali0 commenti

Nel corso della riunione del Tavolo di consultazione tenuto presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, CNA Balneari ha evidenziato la necessità di semplificare quanto contenuto nelle ordinanze di sicurezza balneare, riguardanti al momento alcune regioni costiere, in materia di organizzazione del servizio di salvataggio e di assistenza bagnanti anche al di fuori della stagione balneare strettamente intesa come quella estiva in occasione dell’apertura delle strutture per finalità diverse dalla balneazione.
Il provvedimento, così come inteso, risulterebbe di difficile applicazione per la carenza di personale in periodi dell’anno (autunno – inverno – primavera) dove non si svolge attività di balneazione.
Resterebbero, inoltre, a carico di titolari di ristoranti ricadenti sul demanio marittimo e aperti anche durante il periodo non strettamente estivo l’assunzione di responsabilità per l’organizzazione del servizio di salvamento o in alternativa la predisposizione di un’idonea valutazione del rischio attraverso un piano di sicurezza che viene già predisposto, sempre da parte degli operatori economici interessati, durante la stagione estiva e nel corso del periodo intercorrente tra l’apertura e la chiusura delle attività di balneazione, generalmente tra maggio e settembre.
CNA Balneari ha chiesto la modifica di una misura praticamente impossibile da attuare con aggravi di carattere burocratico ed economico per i soggetti interessati.

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