CNA scende in campo contro lo spreco alimentare. E parte dall’esperienza di Viterbo per coinvolgere quante più strutture possibili in una battaglia che è etica, sociale, ambientale prim’ancora di essere economica.
Oggi ricorre la 12esima Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, una ricorrenza importante ma che non può limitarsi a un giorno d’impegno all’anno. Una elaborazione di “Aletheia ricerche di mercato su dati Fao” sostiene che nel mondo vengono buttati letteralmente nella pattumiera 1,6 miliardi di cibo. L’Italia scarterebbe ben 146 chilogrammi annui pro capite di cibi e bevande, un po’ sopra la media continentale che si arresta a 131 chilogrammi pro capite. Tre quinti di tale sciupìo vanno addebitati alle famiglie, due quinti a produzione, distribuzione e vendita.
Contro lo spreco si moltiplicano le iniziative. Ce ne sono di familiari (tagliare 50 grammi di spreco al giorno o a settimana per raggiungere gli obietti fissati dall’Onu) e di più strutturate. E’ il caso del progetto europeo Lowinfood che mira a ridurre gli sprechi lungo l’intera filiera alimentare. Finanziato con 5,5 milioni di euro nell’ambito del programma H2020, vede coinvolti anche gli atenei della Tuscia e di Bologna.
Una delle aree di intervento riguarda la filiera dei prodotti da forno, con particolare attenzione ai panifici artigianali dove si produce e si vende nel contempo e dove il fenomeno dello spreco è visto lungo quasi tutto l’arco della filiera. In questo ambito sono state coinvolti dodici panifici della provincia di Viterbo associati alla nostra Confederazione.
I panifici hanno monitorato per alcuni mesi l’invenduto di alcuni dei principali prodotti da forno e dai dati relativi è scaturita la stesura e la firma di “Una mano contro lo spreco”, un protocollo strategico che prevede cinque momenti-azioni per ridurre concretamente lo spreco di pane a di altri prodotti da forno che prevede cinque iniziative concrete per ridurre lo spreco. Una strada che già stanno percorrendo i panifici della Tuscia e che la CNA, direttamente o indirettamente, sta cercando di stimolare e di favorire in tutta Italia.
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