La pizza sta diventando il cibo nazionale per eccellenza ed è in grado di contribuire ad attrarre in Italia i turisti da ogni parte del mondo, ricoprendo un ruolo che solitamente spetta ai monumenti o alle bellezze paesaggistiche. A rilevarlo una recente indagine di CNA, secondo la quale sette turisti su dieci scelgono come destinazione il nostro Bel Paese anche per la pizza.
Se ne è parlato a ‘Sportello Italia’ su Rai Radio Uno con la coordinatrice nazionale di CNA Agroalimentare, Valeria Baranello, e con Antonio Cammarata, pizzaiuolo di Enna.
La pizza è un Made in Italy a tutto campo, perché in essa non convergono solamente gusto, creatività, abilità manuali, ma intorno alla pizza girano anche altre produzioni tipiche e di qualità italiane: dai latticini al pomodoro, dalle farine all’olio d’oliva.
“Quello della pizza è un universo eterogeneo – ha evidenziato Baranello – nel nostro paese ci sono circa 226mila tra ristoranti e pizzerie, un numero importante. Dalla nostra indagine – ha proseguito – è emerso, inoltre, come ben sette pizzerie su dieci abbiano introdotto condimenti dal forte legame con il territorio, si pensi alla mocetta in Val d’Aosta o alla provola di Agerola in Campania, per citarne alcuni, tutti declinati a seconda del territorio e delle sue particolarità gastronomiche”, ha concluso Baranello.
“La pizza è in continua evoluzione, è un settore che non conosce crisi. È il cibo più consumato al mondo, pubblicizzato in tutto il mondo e i turisti vogliono assaggiare le nostre pizze”, ha ribadito Cammarata. “Il problema attuale riguarda il reperimento degli apprendisti: ci rivolgiamo direttamente al ‘vivaio’ degli istituti alberghieri, ma comunque facciamo i salti mortali per trovare giovani motivati a imparare il mestiere, sebbene quella del pizzaiuolo sia un’arte redditizia”, ha evidenziato Cammarata in conclusione.
CNA su questo fronte fa la sua parte, organizzando – come ha ricordato Baranello – corsi professionali nelle sue sedi territoriali.
Questo articolo A ‘Sportello Italia’ la pizza secondo CNA è stato pubblicato su CNA.
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