“Siamo lieti di essere partner del progetto Hephaestus e di poter contribuire tramite esso a evidenziare il ruolo sociale e culturale che l’artigianato esprime nello sviluppo dei territori. Procedere in modo sistemico a fianco dell’Università Ca’ Foscari Venezia e di Fablab Venezia su questo tema è per noi di fondamentale importanza per poter cogliere a pieno le innovazioni sociali che saranno generate dalle attività poste in essere dalle azioni progettuali.”
Ha dichiarato Roberto Paladini, direttore CNA Venezia, sottolineando l’importanza che un progetto come Hephaestus può rivestire per lo sviluppo locale a 360 gradi.
“In questo modo – ha continuato Paladini – come associazione di rappresentanza veneziana degli interessi dell’artigianato riusciremo a trasferire alle botteghe e ai maestri artigiani del territorio tali innovazioni, così da rendere quanto più ampia la ricaduta di esse sul tessuto produttivo locale. La contaminazione tra arte e artigianato è un tema di fondamentale importanza sia rispetto alla necessità di rinnovamento e di contaminazione fattiva del comparto, sia in ottica di rigenerazione dei saperi e delle conoscenze tradizionali mediante il passaggio generazionale e l’apertura a nuove collaborazioni professionali. La produzione artigianale è per sua stessa natura sostenibile, lenta e rispettosa dell’ambiente in cui è inserita. Rafforzare l’artigianato significa contribuire a rendere vivibile la Città, consolidando da un lato l’offerta di beni e servizi a favore dei residenti, dall’altro la possibilità di sviluppo di insediamenti produttivi manifatturieri compatibili con l’ecosistema veneziano.”
Le tecnologie digitali e i nuovi modelli di business orientati alla sostenibilità sono la chiave per supportare la crescita e la valorizzazione delle attività artigianali e artistiche locali, aprire nuovi mercati, promuovere collaborazioni tra artigianato e industrie culturali, favorendo il coinvolgimento delle nuove generazioni nei mestieri tradizionali d’eccellenza.
Il progetto Hephaestus (Heritage in EuroPe: New tecHnologies in crAft for prEserving and innovaTing fUtureS), finanziato dal programma europeo Horizon Europe, ha lo scopo di definire possibilità e strumenti per preservare e innovare i settori dell’artigianato, per sviluppare un’economia basata sulla tecnologia all’avanguardia, creativa, sostenibile e radicata nel patrimonio culturale.
Un partenariato di alto livello, composto da istituzioni e imprese di cinque stati diversi: Danimarca, Faroe Islands, Italia, Lettonia e Svezia, collaborerà per quattro anni, proponendo soluzioni per la formazione e la crescita innovativa delle realtà artigiane, attraverso azioni pilota e sperimentazioni in quattro cluster territoriali tra cui Venezia e il distretto della ceramica di Bassano e Nove.
Il progetto è stato presentato con un workshop accademico e istituzionale a Venezia e un incontro dedicato agli stakeholder a Bassano del Grappa, in collaborazione con il Comune e i Musei Civici, partner del progetto.
Venezia si conferma così un luogo privilegiato di studio e innovazione sul tema dell’artigianato, riportando in veneto gli indirizzi europei sulla sostenibilità, digitalizzazione e valorizzazione della cultura e del patrimonio materiale e immateriale. La collaborazione tra diversi interlocutori: accademici, quali l’Università Ca’ Foscari, istituzionali, come le Associazioni di Categoria CNA e Confartigianato e tecnologici, come Fablab Venezia, ha l’obiettivo di affrontare l’innovazione da diversi punti di vista, assicurando un approccio trasversale.
Il ruolo delle istituzioni locali e delle associazioni di categoria sarà determinante per la creazione di innovazione stabile e duratura e per il trasferimento di competenze a tutti i settori artigiani.
Questo articolo A Venezia arriva la ricerca internazionale sul futuro dell’artigianato è stato pubblicato su CNA.
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