Tre giorni nel cuore dell’Europa per una delegazione di CNA SHV Alto Adige composta dal vicepresidente Cristiano Cantisani, dal segretario Gianni Sarti e dai funzionari Marco Nobile, Felice Espro e Lorena Palanga. Organizzata insieme a CNA Veneto e CNA Friuli Venezia Giulia, la trasferta è stata l’occasione per conoscere da vicino il sistema Ue e le opportunità che esso predispone per le piccole e medie imprese europee. CNA è presente a Bruxelles con un proprio ufficio fin dal 1986. L’attenta attività di monitoraggio e di rappresentanza svolta dal team guidato da Elisa Vitella permette alla Confederazione di essere sempre attenta alle dinamiche europee e al loro impatto sul sistema delle micro, piccole e medie imprese. Il percorso iniziato in questi giorni nel cuore dell’Europa è quello di creare una connessione ancora maggiore tra il territorio e la realtà europea.
La transizione digitale e quella “verde” con il cosiddetto “green deal” sono le tematiche principali di questo momento storico europeo. Tra i dossier sui quali si sta concentrando ora l’azione della Confederazione dell’artigianato a Bruxelles spiccano quelli sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio e quello sulla protezione delle indicazioni geografiche per i prodotti artigianali e industriali, quest’ultimo sostenuto dalla CNA che però si sta adoperando per una chiara distinzione tra la definizione di prodotto artigianale e quella di prodotto industriale e per rendere più forte e chiaro il legame tra prodotto e territorio. Non da ultimo il dossier sui ritardi nei pagamenti. La delegazione di CNA-SHV Alto Adige, insieme ai colleghi del Nordest, ha avuto modo di approfondire queste tematiche nel corso degli incontri con gli eurodeputati del Veneto, dell’Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia. In particolare con l’eurodeputato altoatesino Herbert Dorfmann è stato approfondito il tema della rappresentanza in Europa degli interessi del mondo dell’artigianato del nostro fondovalle e della spinosa questione del Brennero. Nella sede a Bruxelles dell’Euregio invece il team guidato dal vicepresidente Cristiano Cantisani ha avuto modo di approfondire come aiutare le imprese a avvicinarsi all’Europa.
“Con questa visita a Bruxelles da parte di CNA-SHV – commenta il vicepresidente Cantisani – prende il via il progetto con il quale la nostra associazione diventerà il punto di riferimento e il tramite tra l’Europa e le aziende del nostro territorio. Affiancare gli imprenditori e le imprenditrici nel cogliere le opportunità che il sistema Ue offre anche a piccole realtà economiche come le nostre e rappresentare gli interessi delle categorie nel cuore delle decisioni normative saranno le sfide di CNA-SHV Alto Adige nei prossimi anni”. Tra gli incontri anche quello con il direttore della Camera di Commercio belgo-italiana Giorgio De Bin, con Marco Sordini, membro della rappresentanza italiana permanente presso l’Unione Europea e con Maria Pia Vigliarolo, DG Grow – Commissione Europa. “Le decisioni prese a livello europeo pesano già oggi all’80% sul quadro normativo statale e provinciale e incideranno sempre più sull’attività quotidiana delle nostre aziende che hanno bisogno più che mai di essere affiancate per riuscire a rimanere nel mercato europeo e per intercettare i fondi che permettano loro di crescere e di affrontare le sfide di sostenibilità e digitalizzazione che ci aspettano – così il presidente Claudio Corrarati – CNA Alto Adige vuole farsi trovare pronta per questo ruolo e questa trasferta è il primo tassello di un progetto che porterà la nostra associazione a diventare ponte tra le micro, piccole e medie imprese del nostro territorio e Bruxelles”.
Questo articolo Alto Adige, uno sportello per avvicinare le aziende all’Europa è stato pubblicato su CNA.
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