Dal 2024 entrano in vigore diverse novità per il 730:
CASI PARTICOLARI:
sarà possibile presentare il mod. 730 senza sostituto anche per i contribuenti che hanno un sostituto di imposta (funzione utile, per es. in caso di cambio del datore di lavoro o per i lavoratori domestici il cui sostituto è una persona fisica);
si potrà utilizzare il modello 730 per dichiarare redditi per i quali in precedenza era necessario presentare il mod. Redditi PF, si potranno infatti comunicare i dati relativi alla rivalutazione del valore dei terreni (ai sensi dell’art. 2 del DL 282/2002); dichiarare determinati redditi di capitale di fonte estera assoggettati a imposta sostitutiva; assolvere agli adempimenti relativi agli investimenti all’estero e alle attività estere di natura finanziaria a titolo di proprietà o di altro diritto reale e determinare in relazione ad essi le imposte sostitutive dovute (IVAFE, IVIE e imposta cripto-attività);
gli imprenditori agricoli sottosoglia, ovvero che nel 2023 hanno maturato crediti d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione, potranno presentare il quadro RU insieme al frontespizio del modello REDDITI PF come quadro aggiuntivo al modello 730;
tassazione agevolata delle mance del settore turistico-alberghiero e ricezione: a scelta del lavoratore tali mance, qualificate come reddito da lavoro dipendente, possono fruire dell’aliquota al 5%
dal 1° luglio 2023 i compensi percepiti per lavoro sportivo (professionisti under 23 e area dilettantismo) sono detassati fino ad un importo massimo di 15.000 euro
per i lavoratori dipendenti del settore privato è stata ridotta dal 10 al 5% l’aliquota dell’imposta sostitutiva sui premi di risultato erogati nel corso del 2023.
DETRAZIONI:
per l’anno 2024 saranno presenti anche le spese per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico e le spese sanitarie sostenute dalle persone fisiche per le prestazioni effettuate nel 2023 ad opera degli iscritti agli albi professionali degli infermieri pediatrici
NON vengono inseriti nel 730 precompilato gli interessi passivi comunicati dalla banca se il contratto di mutuo è stato stipulato almeno due anni prima ma nella dichiarazione dell’anno precedente non risulta un immobile adibito ad abitazione principale per l’intero anno d’imposta;
familiari a carico: anche se i figli minorenni vanno comunque indicati nel riquadro di familiari a carico per poter continuare a fruire delle detrazioni e agevolazioni previste, le detrazioni per i figli a carico spettano SOLO per i figli con 21 anni o più (non sono più previste le detrazioni per i figli minorenni e le maggiorazioni per i figli con disabilità, che sono state sostituite dall’assegno unico), attenzione: sono considerati a carico i coniugi, i figli con età maggiore di 24 anni e altri familiari con un reddito inferiore o uguale a 2.840,51 € e i figli di età compresa tra i 21 e 24 anni con un reddito inferiore o uguale a 4.000 €;
Super bonus: chi non avesse indicato tali spese nella dichiarazione dei redditi relativa al 2022 potrà indicarle nella presente, optando per la ripartizione in 10 rate, ma, attenzione, salvo eccezioni, sarà applicata la detrazione del 90% e non più quella del 110%;
bonus mobili: il limite massimo di spesa per il 2023 su cui calcolare le detrazioni per l’acquisto di mobili o grandi elettrodomestici è di 8.000 €.
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