Il Consiglio dei ministri del 10 gennaio, su proposta del presidente Giorgia Meloni e dei ministri Giancarlo Giorgetti e Orazio Schillaci, ha approvato lo schema di Dl che modifica l’articolo 9-ter del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78 (il cosiddetto payback sanitario).
Questo provvedimento introduce disposizioni urgenti in materia di procedure di ripiano per il superamento del tetto di spesa per dispositivi medici. Per cui, stando allo schema di decreto, in deroga alla disciplina vigente e limitatamente agli anni 2015, 2016, 2017 e 2018, il testo rinvia al 30 aprile 2023 il termine entro il quale le aziende fornitrici di dispositivi medici sono tenute ad adempiere all’obbligo di ripiano del superamento del tetto di spesa posto a loro carico, effettuando i versamenti in favore delle singole regioni e province autonome.
CNA è intervenuta, nei confronti delle istituzioni, con una proposta finalizzata alla sospensione del provvedimento retroattivo affinché si pervenga a una soluzione definitiva mirata a eliminare gli effetti negativi causati dall’attuazione del payback sanitario che impone a tutte le imprese fornitrici del sistema sanitario nazionale la compartecipazione allo sforamento dei tetti di spesa sanitaria delle Regioni.
Questo articolo Payback sanitario, eliminare gli effetti negativi a carico delle imprese è stato pubblicato su CNA.
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