È disponibile la domanda per la pensione anticipata flessibile, prevista in via sperimentale dalla legge di bilancio 2023 (legge n.197/2022) per i lavoratori che entro il 31/12/2023 matureranno un’età anagrafica di almeno 62 anni e un’anzianità contributiva minima di 41 anni. Lo comunica l’Inps in una nota. Vediamo a chi spetta e come è possibile fare la domanda. Per tutti i necessari approfondimenti, comprese le modalità di presentazione della domanda, è possibile consultare il messaggio Inps n. 754 del 21 febbraio 2023 e la circolare Inps n. 27 del 10 marzo 2023 pubblicati sul sito Inps.
Come si ottiene la pensione
La pensione si può ottenere trascorsi tre mesi dalla maturazione dei requisiti e, comunque, non prima del 1° aprile 2023. I soli lavoratori dipendenti delle pubbliche amministrazioni devono attendere sei mesi e almeno il 1° agosto 2023. Durante il periodo che intercorre tra la data di decorrenza della pensione anticipata flessibile e la data di conseguimento del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia non è possibile cumulare la pensione con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, a eccezione dei redditi derivanti da lavoro autonomo occasionale nel limite di 5mila euro lordi annui.
Importo
L’importo massimo mensile della pensione anticipata flessibile, chiarisce l’Inps, in pagamento non potrà superare cinque volte il trattamento minimo stabilito per ciascun anno (per il 2023 l’importo è pari a 2818,65 euro). Tale limite non trova più applicazione al raggiungimento del requisito anagrafico previsto per la pensione di vecchiaia, che per il biennio 2023/2024 è di 67 anni.
Tfr
Il termine di pagamento del Tfr/Tfs, sottolinea l’Istituto di previdenza, non tiene conto della data di collocamento a riposo dell’interessato, bensì del momento in cui il dipendente avrebbe raggiunto il requisito ordinario previsto per la pensione anticipata, ovvero maturato il requisito anagrafico previsto per la pensione di vecchiaia.
Come predisporre la domanda
La domanda può essere effettuata sul sito dell’Inps direttamente on line, ma sono a disposizione dei cittadini anche i Patronati, come il nostro Patronato Epasa-Itaco. Collegandosi su www.epasa-itaco.it è possibile scegliere sia la via telamatica che prendere un appuntamento nella sede più vicina. Professionisti esperti prima accerteranno i requisiti e poi seguiranno tutto l’iter di presentazione della domanda.
Questo articolo Quota 103, al via le domande on line è stato pubblicato su CNA.
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