“L’aggiornamento continuo nel settore impianti è indispensabile. Deve essere visto dalle imprese come l’opportunità per qualificarsi, innovare le competenze del personale ed aumentare la propria competitività nel settore”.
Lo ha dichiarato il responsabile di CNA nazionale Installazioni Impianti, Diego Prati, intervenuto ieri pomeriggio al convegno “Il mestiere dell’impiantista. Aggiornamento e formazione continua”, organizzato da CNA Trapani, in collaborazione con Comart e Cepas, nella sala conferenze dell’’Istituto tecnico tecnologico “G. B. Amico” di Trapani.
“Come CNA Impianti- ha aggiunto Prati- portiamo però avanti anche un’impegnativa attività di rappresentanza con le istituzioni politiche, affinché alle imprese che si sono qualificate nel rispetto della normativa, venga riconosciuta tutela e maggiori opportunità nel mondo del lavoro”.
La critica è in particolare riferita agli scarsi controlli nel settore, oltre che a direttive europee a volte in contrasto con le certificazioni ambientali richieste o lontane dalla realtà concreta delle cose.
“Ci sono direttive europee- ha spiegato – che non tengono conto del fatto che esiste già una normativa nazionale, a cui inevitabilmente si sovrappongono e con cui contrastano. È necessario lavorare ad un quadro normativo di riferimento più chiaro e coerente, rivedere in un unico contesto tutti questi provvedimenti, guardando alla sostenibilità ma anche ai processi che da anni sono attivi e che sono tutt’ora vigenti”.
Il rischio è infatti quello di creare enormi disagi alle imprese del comparto, che senza una chiara prospettiva non riescono ad individuare né la loro mission né la loro vision.
Una possibilità, questa ultima, che il referente regionale di CNA Impianti, Maurizio Merlino, non vuole neppure considerare. “Riteniamo il settore degli impianti tra i più importanti per la forza lavoro richiesta. Bisogna dunque dare più slancio al comparto, investire nella formazione e nelle specializzazioni. Il mestiere dell’impiantista è infatti un mestiere certificato, avere una specializzazione ad hoc nel settore significa garantirsi un lavoro”.
Nel corso del convegno- davanti ad una platea di giovani diplomandi e lavoratori del settore insieme- si sono susseguiti anche una serie di interventi tecnici sul rinnovo del patentino fgas, del catasto termico, della certificazione aziendale e di quella del personale.
Dopo i saluti della Professoressa Caterina Mangiaracina, vicepreside dell’Istituto Tecnico Tecnologico “G.B. Amico”, e l’introduzione di Giuseppe Orlando, presidente CNA Trapani, e Francesco Cicala, segretario CNA Trapani, hanno relazionato, oltre a Diego Prati e Maurizio Merlino, anche Mario Cugno, Business Development manager Sicilia di Bureau Veritas Italia; gli ingegneri Pietro Pipitone e Sebastiano Ferrarella, della Co Service Odv di Cepas.
Le conclusioni del convegno sono state affidate a Pietro Giglione, segretario CNA Sicilia, che ha posto l’attenzione sulla questione, ancora tutto altro che risolta, dei crediti incagliati legati ai bonus edilizi.
“Una vera e propria bomba ad orologeria che rischia di creare danni enormi per lavoratori, famiglie e imprese. L’impossibilità di cedere sul mercato i bonus determina infatti una carenza di liquidità nelle imprese di tutta la filiera delle costruzioni, che comprende anche il settore installazione impianti. È necessario un intervento urgente e risolutivo del Governo, affinché i crediti pregressi vengano sbloccati, e si scongiuri quindi il rischio fallimento di centinaia di imprese”.
In tal senso, tutte le CNA territoriali si stanno già attivando per sensibilizzare le Istituzioni a tutti i livelli.
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