“È un piacere vedere così tanti ragazzi al nostro evento, siete il nostro futuro” ha salutato così Valeria Cazzola, presidente CNA Estetiste Veneto il giovane pubblico dell’incontro: “Il cliente al centro! Bellezza, immagine e gestione emotiva” che si è svolto al Belstay di Venezia Mestre e organizzato da CNA Benessere Veneto.
“Il settore dell’estetica – ha continuato Cazzola – sta vivendo un momento particolare: da un lato registriamo un aumento di richieste da parte della clientela, dall’altro ci troviamo dinanzi alla difficoltà di reperire nuovi collaboratori. Inoltre, il nostro settore subisce la concorrenza sleale da parte di chi svolge abusivamente questa attività. Come CNA stiamo monitorando queste situazioni e stiamo mettendo in campo diverse azioni per cercare soluzioni. Oggi siamo qui per formarci e per porre, come cita il titolo dell’evento, ‘il cliente al centro’. Mai come ora, infatti i clienti ci chiedono un’esperienza a 360 gradi: non ci si reca più nello studio per un semplice trattamento estetico, ma si desidera sentirsi speciali. Noi del settore dobbiamo imparare a gestire questo aspetto emotivo se desideriamo continuare a lavorare con le persone. Gli aggiornamenti, i corsi di formazione e la qualità dei prodotti che utilizziamo hanno senso solo se associati ad un percorso più ampio che preveda la creazione di un rapporto di sintonia con il cliente.”
La giornata di lavori, alla quale ha partecipato un folto numero di giovani studenti e studentesse, è stata occasione per fare il punto sulle novità ma soprattutto per delineare la attualità del settore benessere in Veneto che, nonostante il grave impasse subito con la pandemia, è in forte ripresa.
La presidente Cazzola, infatti, ha tracciato inoltre una breve panoramica sui dati veneti del settore: in regione sono 8.455 gli Acconciatori, dei quali il 94,59% – pari a 7.998 imprese – sono artigiani. Mentre sono 5.273 le imprese di estetiste attive in Veneto, il 75,21% artigiane (pari a 3.966 imprese). Per quanto riguarda gli acconciatori, il 58,84% è rappresentato da imprese con la sola attività del titolare e il 40,76% è collocata nella fascia 1-10 collaboratori. Per le imprese di estetista, il 72,29% è caratterizzato dall’attività del solo titolare e il 27% è collocata nella fascia 1-10 collaboratori. In totale, Acconciatori ed Estetiste impiegano in regione circa 25mila addetti.
I numeri parlano chiaro: gli italiani, seppure dopo il prolungato stop legato alla pandemia, hanno ripreso a prendersi cura di sé con una nuova consapevolezza. Ragionando sui bilanci famigliari, il budget destinato al benessere cresce rispetto a molte altre spese e occupa un posto importante nella lista delle priorità. Ecco che nonostante le difficoltà, e le perdite economiche subite, il settore del benessere gode di buona salute.
Per questo, i temi della formazione e delle competenze sono posti al centro di strategie e programmi di investimento delle imprese, mediante l’organizzazione di percorsi formativi ad alta specializzazione. Senza dimenticare la questione del lavoro irregolare e della concorrenza sleale che il settore subisce da parte degli operatori abusivi. Accanto a questi temi, innovativo è stato il coinvolgimento della psicologa Chiara Volpicelli per mettere a fuoco il concetto che prendersi cura di sé abbraccia una gamma molto più ampia di emozioni e stati d’animo e si riflette sulla propria autostima e sulla percezione che di sé ognuno offre agli altri nella propria quotidianità. “È un passaggio complesso – ha riferito la dottoressa Volpicelli – bisogna imparare a gestire l’emotiva del cliente e tutte le sfumature che egli porta dentro. In questo momento il parrucchiere così come l’estetista ha bisogno di formarsi su quella che è anche l’emotività propria per instaurare anche se solo per un’ora, una relazione con il cliente, senza prendere nulla sul personale, e questa è una parte complicata, ma per incontrare in maniera sempre più completa le esigenze estetiche ed emotive del cliente.”
Questo articolo Veneto, un incontro sull’evoluzione del settore Benessere è stato pubblicato su CNA.
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